Allestendo finti aeroporti, i tedeschi vogliono indurre i piloti nemici a sganciare lì le loro bombe, invece che sul vero bersaglio. Era intenzione dei piloti alleati scambiare De Kiek per il vero aeroporto Gilze-Rijen. I finti aeroporti erano anche punti di lancio per le bombe non lanciate. L'atterraggio con le bombe era troppo pericoloso. A volte erano anche campi di allenamento. Nel bunker di De Kiek troverai anche alcune vere bombe da allenamento!

I tedeschi usavano l'illuminazione per attirare gli aerei inglesi di notte. Non appena gli inglesi furono vicini, le luci della pista furono accese per attirare l'attenzione. Sono stati lanciati anche razzi. Gli inglesi si resero conto molto rapidamente dei finti aeroporti e dello scopo a cui erano destinati. Tuttavia, alcuni equipaggi inglesi furono ancora tratti in inganno, nonostante il miglioramento delle tecniche di navigazione.

Vivere vicino a un aeroporto in tempo di guerra è pericoloso. Ma anche nelle vicinanze di un finto aeroporto, ovviamente, è tutt'altro che sicuro. Gli alleati furono davvero ingannati e tentarono di bombardare l'aeroporto. Tre abitanti di Brakel sono stati uccisi in un bombardamento il 20 ottobre 1943.

Il libro Fake airfield de Kiek nella storia e nell'immagine di Bart Beex mostra quale ruolo hanno giocato i falsi aeroporti durante la seconda guerra mondiale. Nella sua ricerca del passato di De Kiek, Bart è stato aiutato dai proprietari della trama Cees e Wim van Gorp, quelli di "Jaon van Willekes", e da Jan van Eijck, originario di Alphenaar ed esperto di storia. È stata affrontata anche la memoria collettiva locale. Il risultato è una pubblicazione ricca di fatti, fatti interessanti, foto (aeree) e testimonianze oculari. Sicuramente da leggere!

I libri sono in vendita a 20 euro. Puoi inviare una mail a info@schijnvliegvelddekiek.nl ordinare o ritirare. I libri sono anche in vendita durante le giornate e gli eventi nel bosco.